Aspetto la notte - Poesia di Pierangela Fleri (Amore)

Pierangela Fleri

Aspetto la notte

Amore

Quando i giorni
ti passano davanti
e vedi scorrere mute le ore

come paesaggi
scorsi dal finestrino
d'un treno in corsa

Non riesci, a fermare lo sguardo
sull'immagine
che ascolti senza udire
e parli
alla voce che avresti voluto stringere

Vorresti che il fischio del vento
asciugasse le gocce di pioggia
che salgono in cielo
per pioverti il viso
e fermarle

Perché è in quell'attimo
che ho avuto il meglio di te

Quando hai creduto di trattenere la luce
alle stelle
arrivando a sfiorarle

E aspetti la notte...

Per sentirlo ancora
e vederlo brillare
nel tuo cielo

Pierangela Fleri

02/03/2012 18:49| 9| 9445

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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Commenti di altri autori:

«Non è mai facile stringere a sé il pensiero di un pensiero che nel cuore regna senza stancarsi e vederlo alla luce dei sogni in ogni istante. No, non è facile delinearlo con nitidezza e riuscire a stringerlo senza vederlo dileguarsi nel nulla. Eppure la voce si incontra stranamente con la sua, così come scrive l'autrice, quando ci confessa che"parli alla voce che avresti voluto stringere".Un attimo forse, ma intenso, così intenso che la felicità sembra avvolgere interamente un'anima in pena, riuscendoci a farla sentire felice, immensamente serena. A farle raggiungere il cielo sfiorandolo con un dito. Poesia struggente, che nasconde in sé tutta la malinconia di un amore, di un percorso sfinito da un pensiero che non tace e fa rumore! Bellissima!»

Rita Minniti (02/03/2012)

«ben risalta la melanconia in questi bei versi che emozionano coivolgendo»

Citarei Loretta Margherita (02/03/2012)

«Vicino alla porta della notte busso al tuo mondo come ombra che tu non vedi ... a cantare le mie immagini solitarie dove nulla si può toccare nell’inganno della materia... passeggiando "quegli attimi indimenticabili... sfogliando pagine di un diario scritto al buio... sperando di poterli fermare in quelle assurde complicità con cui poter ancora toccare quel volto... un attimo di felicità...senza timore di sentire parole rubate alle stelle... Ed è questa la segreta creazione di cui è fatto un sogno che vorresti...
La trovo nitida nelle sue immagini... sicura nelle emozioni trasmesse...
Molto apprezzata...»

Antonio Biancolillo (02/03/2012)

«Notte foriera di pace di riflessione ma nella solitudine e nel silenzio d'intorno vengono a galla pensieri tristi tormentati che si vorrebbero eludere ma si è soli nel silenzio faccia a faccia con se stessi.»

Paolo Morganti (02/03/2012)

«Immagini suggestive, intense ed emozionanti! Parlare alla voce che si voleva stringere, ritrovare nell'emozione che inumidiva gli occhi, la luce dell'amore!...perché è un attimo così grande, dove si è toccato l'infinito... Una lirica con versi che penetrano nel cuore!»

rosanna gazzaniga (03/03/2012)

«Che delicatezza e sentimento in questi versi; mi arriva una sensibilità all'esistenza profonda, ed uno sguardo sulla bellezza d'ogni dettaglio. A tratti inafferrabile, e così densa di voglia di vivere. Nostalgica e d'Amore»

Barba (06/03/2012)

«le emozioni che trapelano da ogni verso arrivano al cuore del lettore... versi che si leggono d'un fiato e che restano nella mente... ottimo stile...»

Giacomo Scimonelli (10/03/2012)

«molto bella avvolta dalle nubi che lasciano cadere gocce di malinconia su un cuore sofferente complimenti all'autrice che è riuscita a dare forma a questo sentire che fa male e che ne debilita l'anima»

Moreno il Duca (28/04/2012)

«Versi che abbracciano l'emozione nell'incanto della poesia. Bellissima.»

Nicolina Macari (17/08/2012)

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