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destionegiorno
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Pierangela Fleri
Asciugai le lacrime sui petali del mio vivere...come il canto del mare palpito nei versi che mi conducono in profondità inesplorate. E' un viaggio a metà non esprimere il mio "esserci". Il tempo che offro alla poesia è goccia che accarezza la riva; ne vorrei di più. Resteranno intatti i miei perché ... (continua)
La sua poesia preferita:
Tra te e il cielo
Parlavo all’ombra di una quercia
per sentire nel vibrare delle foglie il tuo respiro accanto.
Tenevo chiuso il calendario
per non strappare il tempo
e ascoltarti nel correre dei giorni
e accorciare la distanza che ci teneva lontani.
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Questa poesia è pubblicata anche nel sito RimeScelte
Pierangela Fleri
Non chianciri (Non piangere)
Dialettali
Non chianciri picchì lu munnu
non è comi pinsavi
Sti stiddi ntà l'occhi
sunnu comu li stiddi di lu cielu
Quannu pensi e fimmini chi soffrunu
pi na spiranza
e i picciriddi sognunu na picca i libirtà
Lu barcuni è un ponti
“l'arcubalenu “chi li porta a l'autra sponda
Non chianciri
si stu munnu teni cunfini
chi sulu l'omu avi piantatu ntà la terra
Traduzione
Non piangere
Non piangere
perché il mondo non è come pensavi
queste lacrime nei tuoi occhi
sono come le stelle del cielo
Quando pensi alle donne
che soffrono per una speranza
e i bambini che sognano un po' di libertà
Il barcone è un ponte
“l'arcobaleno “
che li porta all'altra sponda
Non piangere
se questo mondo ha confini
che solo l'uomo ha piantato in terra
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
Nota dell'autore:
«La musica di sottofondo è stata composta e suonata dal mio nipotino di 7 anni e mezzo, Giovannipaolo sei speciale amore di zia!»
Commenti di altri autori:
«Ritengo che scrivere in vernacolo sia la prova più difficile per un poeta. Brava e ricca di sensibilità su di un argomento sociale dove è facile cadere nella banalità. La chiusa è sublime anche nella traduzione. Perché ritengo che nessuna poesia debba essere tradotta. La bellezza sta nel linguaggio adoperato sia nella propria lingua sia nel dialetto. Chapeau.»
«Una poesia delicata, musicale malgrado la pesantezza del tema comprensibile per me anche senza traduzione, mi ha emozionato trascinato, dato un sussulto... Molto bello il ritmo, in quel tocco di sensibilità e dolore che la penna tradisce.»
«Ha ragione Bartolomeo, scrivere in vernacolo è difficile, specialmente quando si trattano tematiche impegnative ma la Poetessa ci riesce benissimo. La chiusa è un capolavoro, soltanto l'uomo ha posto dei confini, delle barriere. Quando la terra è stata creata doveva essere a disposizione di tutti gli uomini ma poi i più furbi si sono impossessati di pezzi del pianeta creando confini»
«condivido gli interventi degli amici e amiche che mi hanno preceduto... versi veritieri che dovrebbero far riflettere... commovente e melodiosa arriva dritta al cuore del lettore»
«Una poesia che si comprende anche senza bisogno della traduzione perché quelle che scorrono sotto gli occhi si percepisce sono parole che sgorgano dal cuore e denotano una profonda sensibilità verso diverse problematiche sociali. La chiusa è di grande impatto e sottolinea una triste realtà, spesso è l'uomo stesso a porre limiti e barriere che provocano soltanto divisione. Molto apprezzata, una poesia che dona emozioni intense e condivise.»
DisoccupatoLa ricerca della felicità ("Tra i diritti inalienabili dell’uomo: la tutela della vita, della libertà e la ricerca della felicità" Thomas Jefferson (1743-1826) (Sociale))